martedì 29 settembre 2015

Il magico potere del riordino di Marie Kondo - la stroncatura


Nel nostro mondo occidentale di benessere, l'abbondanza è una costante e l'eccesso frequente. Chi può dire sinceramente di possedere solo l'essenziale e mostrare una casa minimal perfettamente ordinata? Noi no di certo e per questo, anche a seguito del buzz multimediale, questa estate ci siamo dedicate allo studio del libro di Marie Kondo, Il magico potere del riordinoUna lettura certamente interessante, anche se dobbiamo confessare che non ci ha illuminate come è successo a tante altre persone, anzi, ci ha lasciato un po' perplesse: nessuna rivelazione risolutiva ma un mix di ovvietà e soluzioni a dir poco bizzarre.


La teoria 

Il concetto base dell'ordine di Marie Kondo è una vecchia massima della nonna: "un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto", e su questo, niente da dire. E' vero che se troviamo una collocazione per tutto e la usiamo subito, senza lasciare roba in giro, tutto sarà certamente più ordinato e facile da trovare, ed è altrettanto vero che meno cose abbiamo, che siano vestiti, oggetti, libri, mobili e qualsivoglia altra cosa, più sarà facile tenerle in ordine e semplificare la nostra vita.

L'altro caposaldo di Marie è "conservare solo le cose che ci danno un'emozione", liberarsi di tutte le altre. Anche qui non possiamo che essere d'accordo, però...
Però buttare via alla disperata, cercando di riempire più sacchi dell'immondizia possibile, ci sembra troppo! Marie è una "buttatrice" convinta e tutto ciò che non viene utilizzato e occupa spazio prezioso deve finire senza pietà nel cassonetto dell'immondizia: non va regalato ad altri (perchè davanti a un regalo difficilmente si dice di no) perché finirebbe per intasare gli armadi altrui, e i charity-shop non vengono neanche menzionati. 

Riguardo all'evitare di comprare oggetti inutili e sulla buona abitudine di monitorare almeno una volta all'anno il contenuto degli armadi ed eventualmente buttare robaccia senza futuro e riutilizzo, ci trovate perfettamente d'accordo ma, un conto è il vecchio Motorola Star Tack che giace nell'oblio dal 1999, tutto un altro paio di maniche sono oggetti di valore che, anche se non utilizzati, sarebbe sacrilego buttare nell'immondizia. Sbatto nella campana del vetro il vecchio servizio di Baccarat della nonna che in effetti non uso mai perché è troppo delicato? Il ritratto del trisavolo con la faccia antipatica andrà nell'indifferenziato? E i moon boot che non metto più dalla nevicata del 2012 che faccio, li butto? E sei poi quest'inverno vengono 30 cm di neve cosa metto nei piedi?


Le assurdità

Oltre ad impennare i costi di smaltimento rifiuti, Marie ci fornisce anche alcune soluzioni organizzative a dir poco "stravaganti" e poco funzionali. Funzioneranno magari per gli amici del sol levante ma noi ci siamo trovate decisamente "lost in translation".



Non fare il cambio di stagione ma tenere tutto nell'armadio suddiviso per "pesantezza" del capo: la lana tutta insieme, i capi di cotone, ecc...
I vantaggi sono che si risparmia il tempo dedicato al cambio di stagione e in questo pazzo mondo di cambiamenti climatici repentini si ha tutto a portata di mano. Sarà... ma a parer nostro, oltre a funzionare solo se si possiede un guardaroba piuttosto snello e si vive in un clima senza grandi sbalzi di temperatura, la soluzione presenta qualche problema. Il cambio di stagione è l'occasione ideale per lavare e rimettere in sesto capi che necessitano di riparazioni, per misurare le cose e regalare ai charity quello che non ci piace più o non è più della nostra taglia. Evitando questo passaggio fondamentale i capi che mettiamo di rado (o mai) resteranno dimenticati per decenni in fondo a qualche cassetto. Senza dimenticare le insidiose tarme (ci sono solo a casa mia?), se la lana non viene messa via pulita e circondata da naftalina o simili, al momento buono l'amato golfino di cashmere sarà ridotto a un colabrodo!



Buttare i libri. Perchè non farne un bel rogo? In passato andava di moda! Sarò all'antica ma buttare i libri mi sembra sacrilego. Vero è che la maggior parte dei libri che abbiamo in casa non verranno aperti una seconda volta. Personalmente l'anno scorso ho fatto un bel censimento e ho regalati alla biblioteca di quartiere tutti i libri che era evidente non avrei mai più riletto. 



Strappare le pagine ai libri e conservare solo gli estratti interessanti. La domanda sorge spontanea: fa più disordine un libro in più o un dossier pieno di fogli svolazzanti che, al momento buono, non saremo in grado di ritrovare? O ancora peggio, la teoria molto zen di buttare via le foto e conservare i ricordi nel proprio cuore vivendo al massimo il presente... Certo l'ordine e lo spazio ne guadagnano, però chi ha il coraggio di farlo???




Altre teorie sono un po' strane, ma si potrebbero anche provare, tipo piegare i vestiti in modo che siano visibili in verticale (ma per questo ci sono le lezioni private di Marie) o non appaiare i calzini "appallottolandoli" insieme a coppie ma piegarli elegantemente a gruppi di due. Adesso non so quanti calzini abbiate e come sia il loro cassetto ma quanto può durare una coppia così poco ben saldata? L'orgia del calzini è alle porte!

Detto questo, Marie Kondo dà anche delle dritte utili per tenere a bada il disordine e soprattutto ci fa riflettere su che cosa è importante per noi, forse lo spunto più interessante della sua teoria. 

Ora però siamo curiose di sapere quante tra le nostre lettrici appartengono alla categoria delle accumulatrici e che cosa pensate di questo libro.


Marie Kondo - Il magico potere del riordino
Vallardi, 13.90 euro

pics via Pinterest

giovedì 24 settembre 2015

Autunno a colori - la palette



Settembre per molti rappresenta il vero inizio dell'anno. Per noi adulti si torna al lavoro, e insieme ai buoni propositi e all'iscrizione in palestra, è anche il momento di dare una bella ripassata a siti e riviste per essere preparate nella materia "Trend autunnali" e per procedere allo shopping con cognizione di causa. 


palette 2015




Diciamo che grandi novità non ce ne sono, forse i maggiori cambiamenti riguardano la palette dei colori. Dai primi giri di perlustrazione nei negozi, sembra che i produttori di abbigliamento abbiano accolto di buon grado - almeno in parte - la palette proposta da Pantone: tanto giallo, rosso vino, verde petrolio e marrone scalzano, almeno in parte, il predominio del nero negli armadi invernali. Vedremo tra qualche mese se questi colori riscuoteranno il successo del pubblico (ovvero noi clienti), nel frattempo vi proponiamo qualche capo con un po' di montagne russe nei prezzi, dal vestito verde di Balmain all'evergreen gilet di pelliccia, in questo caso di H&M.



giallo "misted yellow": cappotto Zara, mocassini Prada
rosso "marsala" cappotto Tara Jarmon, smalto H&M, orecchini Oscar de la Renta, underwear Epure
marrone "cognac": gilet di ecopelliccia H&M, gonna scamosciata Abercrombie&Fitch, stivaletti H&M
verde "teal": collana Diana Broussard, vestito Balmain, borsa Valentino





pics via Pinterest

martedì 22 settembre 2015

Neve Cosmetics - Tre prodotti top

Entriamo anche noi in campo nella ridicola diatriba legale tra Nivea e Neve Cosmetics, come se prodotti dal concept agli antipodi e che neanche si trovano nello stesso tipo di negozio (vedi grande distribuzione e supermercati vs erboristerie e negozi di nicchia), potessero essere confusi tra loro solo perché iniziano con la stessa lettera; anyway... abbiamo colto l'occasione per parlare dei prodotti Neve che più ci piacciono. 
Ecco la nostra list degli immancabili:




Palette elegantissimi - 25 euro
Indispensabile sia per il trucco naturale da tutti i giorni che per smokey eyes (per chi è capace a farlo). Da quando  mi è stata regalata da Giulia praticamente non ho più usato altro. L'ombretto dura a lungo, non irrita gli occhi e, last but not least, è veramente opaco. Non so voi ma io in molti sedicenti opachi in commercio qualche pagliuzza sberluccicante la trovo sempre...



Set pennelli  - 22 euro
I pennelli Neve hanno, per me, il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato. 
Ho acquistato questo set ormai diversi anni or sono: ai tempi era venduto come set da viaggio ma io l'ho sempre usato anche a casa ed è uno starter kit perfetto, a cui non manca veramente nulla. Lavato mille volte è ancora come nuovo. 
Successivamente ho anche comprato un kabuki e un flatbuki che, con le loro setole ultra-compatte, sono per i migliori per stendere il fondotinta minerale. 



Fondotinta minerale - 13 euro
Lo so, il fondotinta minerale o lo si ama o lo si odia... A noi piace usarlo sopratutto in estate, quando il fondotinta in crema opprime i pori e rende subito la pelle lucidina. Se, come Giulia, avete un sottotono rosa questo sarà praticamente l'unico fondotinta adatto a voi in commercio e, una volta comprato, sarà difficile separarsene.

pics via Neve Cosmetics

martedì 15 settembre 2015

Back to work

Non so per voi ma per me il ritorno al lavoro rappresenta sempre uno shock, anche al livello del guardaroba. Dopo un mese trascorso con abiti comodi e informali, la "divisa" cittadina sembra più scomoda di un'armatura, allora preferisco indossare outfit rilassati che mi facciano godere ancora per un po' dell'estate che sta finendo, regalandomi l'illusione di essere ancora agli sgoccioli della vacanze. Così mi tuffo nel blu e nel cuoio prima di riprendere i tristi e monotoni colori autunnali. Che ne pensate?



back to school


casacca a righe yoins.com - 13 euro
zoccoli Old Navy - 28 euro
jeans DVb Victoria Beckam - 440 euro
orecchini yoins.com - 3.63 euro 
palette Urban Decay 
smalto Sally Hansen
secchiello Rebecca Minkoff - 245 euro


martedì 8 settembre 2015

L'autunno dell'armadio - quali novità?

Eccoci di ritorno sul blog! Sarà perchè quest'anno le vacanze sono state giusto una manciata di giorni, sarà perchè il caldo afoso proprio non invoglia ad accendere il pc, sarà come credete, quest'anno ci siamo prese una lunga quanto inconsueta vacanza dal blog ma niente paura, come cantava Neil Young "we are here to stay". 
Ma ri-partiamo con un argomento di scottante attualità: le tendenze autunno/inverno 2015-16. Quali novità? Poche, forse nessuna. 
Se da un lato questa ripetitività è un po' noiosa, dall'altra l'ormai cronica mancanza di estro (e coraggio) di stilisti e Maisons ci permette di essere à la page senza far sanguinare il portafoglio, basta cercare bene in fondo all'armadio ed ecco il must della stagione pronto per vivere una seconda primavera!


Mango - 50 euro

Ecco una carrellata degli imprescindibili del 2015-16, la fonte è certa (vedi le catene spagnole), iniziamo dunque con un classico degli intervalli della nostra infanzia: "celo, manca".



Frange e nappine

Le frange, già in auge da qualche tempo, tengono duro per borse, scarpe e accessori.
Le frikkettone possono puntare tutto sull'ispirazione squaw abbinando le frange allo scamosciato (altro evergreen autunnale), se invece dentro di voi batte un cuore bon ton, sono tornati anche i classici mocassini modello college  con tanto di fragetta o nappina (le voglio, le voglio, le voglio).

Zara - 80 euro
Mango - 40 euro
Zara - 160 euro
Zara - 60 euro

Zaino-borsa

Nostalgici degli ani '90? Potete sempre rimediare al passare dei decenni rispolverando lo zainetto-icona di Prada dei tempi del liceo. Scomoda nei negozi per pagare e per rispondere al cellulare, senza contare il rischio borseggio sul tram, la borsa zainetto la lascio tutta a chi non ne ha ancora provato l'ebbrezza.

Zara - 90 euro
Borchie

Le borchie vanno di moda in maniera continuativa dal 2010, le stelle pure. Abbinatele, ed ecco a voi un secchiello molto in fashion (a cui, tra l'altro, ho già fatto un pensierino). Stesso discorso per le scarpe, le punte microborchiate  restano di grande attualità (ma quelle le ho già).

Zara - 70 euro
Zara - 50 euro
Ispirazione Barry Lyndon

Lanciato dal compianto Alexander McQueen, lo stile militare settecentesco mi aveva fatto letteralmente uscire di testa. Non è trascorso neanche un decennio ed eccolo tornare in auge. Purtroppo son stata troppo lesta e ho già consegnato tutto ai second hand un paio di stagioni fa, spero voi siate state più oculate e abbiate ancora qualche doppiopetto dal bottone dorato in fondo a qualche armadio.

Zara - 100 euro

Mantella

E' un po' che ci provano a rilanciare la mantella... Sarà che ricorda un po' troppo Sherlock Holmes, che è non è molto pratica, costringendo inevitabilmente alla borsa a mano o che alle latitudini del nord Italia passano troppi spifferi ma io non ne ho viste molte in giro. Ad ogni modo, se siete amanti del genere, quest'inverno potrete sbizzarrirvi.

Zara - 150 euro
Mango - 90 euro
Cappotto - vestaglia

Un altro classico intramontabile che quest'inverno sarà sicuramente trendy è il cappotto vestaglia. Bello ed elegante, a mio modesto parere, deve avere taglio e stoffa impeccabili, proprio per non sembrare appena scese dal letto. Se siete a corto di budget, piuttosto che puntare sulle catene low cost, suggerisco di frugare nell'armadio della nonna o in qualche vintage.


Zara - 80 euro
Mango - 100 euro
Gilet di pelliccia

Sono una fan della prima ora del gilet di pelliccia ma proprio definirla una novità... Ne ribadisco la comodità sia come giacca autunnale che come "rinforzo" invernale al cardigan, ben consapevole che c'è a chi fa schifo (a partire dalla mia dolce metà)...


Zara - 50 euro
 Pizzo

Sempre bello e femminile è stabile nella mia wish list dal 2012, essendo le versioni cheap insoddisfacenti e quelle care lontane dalle mie possibilità. Riuscirò almeno quest'anno a trovare il vestitino di pizzo perfetto? Ai posteri l'ardua sentenza.



Zara - 50 euro



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