venerdì 28 novembre 2014

Traumi infantili - l'outfit

just me, in un raro momento di relax

Da piccola andavo all'asilo dalle suore, un bel posto, ho ancora nostalgia della mensa che nei miei ricordi prende forma di un ristorante stellato. L'asilo c'è ancora e se avessi un figlio ce lo manderei, per spezzare una lancia a favore delle scuole delle suore che non sono tutte posti orribili. 
Ad ogni modo, non so se dipendesse dalle suore o che altro ma tra le regole della scuola c'era, per le bambine, l'obbligo della gonna. Mia madre mi ha sempre gabellato che fosse perché hai meno probabilità di farti la pipì addosso ma io non ci ho mai creduto (e i maschi allora, non se la fanno la pipì addosso?); anyway per tre lunghi anni il mio look è stato il seguente:

kilt
maglione
calzettone
stivaletto
cappottino bon ton


Traumi infantili



Mi devo ancora riprendere dallo shock. 
No, non sono nata negli anni '60, ma avere delle sorelle nate per di lì credo abbia condizionato pesantemente i look della mia prima infanzia. Poi sono arrivate le elementari, Giulia ha preso (fortunatamente) il controllo del mio guardaroba  e sono diventata preppy ma questa è un'altra storia.
Questo per dire che oggi ho visto un kilt e adesso sto scrivendo proprio di questo, forse da certi traumi non ci si riprende proprio mai...
Quali sono gli outfit più odiati della vostra infanzia?

mercoledì 26 novembre 2014

Trattamenti Dea Terra - esperienza diretta



Primo Piano salone di bellezza, uno dei centri benessere Dea Terra

Vi ricordate di Dea Terra Italia, brand di prodotti cosmetici supernaturali, superbio e superitaliani di cui abbiamo parlato un annetto fa? Se vi siete perse il post o volete fare un ripasso potete leggerlo QUI, mentre QUI troverete la nostra review dei prodotti.
In questo tempo Dea Terra non si è seduta sugli allori ma ha proseguito la ricerca sui principi attivi e gli oli essenziali più efficaci per la nostra pelle e con questi prodotti - selezionati per rappresentare l'eccellenza della penisola da nord a sud - sono stati predisposti alcuni trattamenti per il viso e il corpo.


L'Albergo dell'Agenzia di Pollenzo, una delle strutture partner di Dea Terra nelle colline del Roero

I trattamenti vengono praticati in spa e centri benessere rigorosamente selezionati (e sono in posti bellissimi, in tutta Italia), da personale formato appositamente da Dea Terra. Io sono stata da Primo Piano salone di bellezza, il centro benessere di riferimento di Torino e ne sono uscita entusiasta, sicuramente più bella e più rilassata di quando sono entrata. I trattamenti hanno poco a che vedere con le solite procedure da estetista, qui la parola d'ordine è far sentire bene i clienti a 360 gradi, unendo bellezza e benessere, ed è proprio uno degli aspetti che preferisco di Dea Terra.


I trattamenti Dea Terra regalano benessere coinvolgendo i cinque sensi: tatto per la texture, olfatto per il profumo, vista e udito offerti da un ambiente piacevole, gusto per le tisane che rinforzano i trattamenti

I protocolli Dea Terra si basano sulle proprietà dei diversi "ingredienti" - estratti e oli di erbe, frutti, fiori - usati puri e in sinergia tra loro, modulati secondo le esigenze della pelle di ciascuno, ed è proprio questo che li rende così efficaci. 
Qualche esempio? Nel trattamento Idra radiance si usa l'estratto di elicrisio, che è un potente antinfiammatorio, l'estratto di zafferano, riparatore e antiossidante, e quello di tartufo, che ha proprietà rigeneranti e illuminanti. Nel mio caso gli step sono stati detossinare, addolcire e infine fortificare, per pulire la pelle, idratarla bene e prepararla ad affrontare lo stress del freddo invernale e devo dire che la differenza si nota e sono rapidamente diventata una fedele cliente (considerate che generalmente per me le ore trascorse da parrucchieri, estetiste e simili sono un supplizio).




Per saperne di più potete consultare il sito di Dea Terra e la pagina Facebook: troverete tutte le informazioni sui prodotti, i trattamenti e i centri benessere a cui rivolgersi.


Primo Piano - Salone di bellezza 
via Giolitti 2
Torino
Info e prenotazioni  327 1445710

lunedì 24 novembre 2014

Home sweet home


Periodicamente vengo colta dal sacro fuoco dell' home decor e ho la forte tentazione di svuotare tutto e ri-arredare da zero la casa. Sfortunatamente non ho lo spazio nè i fondi per un intervento radicale così mi limito a sognare ad occhi aperti mille case da arredare su Pinterest.



Naturalmente sono vintage anche nell'arredamento, la tendenza shabby chic o il white minimal non fanno per me, mentre i mobili dei nonni (o dei bis-nonni) sono molto più affascinanti e ricchi di storie da raccontare, e pazienza se sono ingombranti o poco funzionali.





Mi piacciono le case vissute, le cucine retrò e un po' disordinate, i corridoi larghi dove si creano angoletti per leggere in pace. Amo i bagni con le vasche con i piedini, per restare a mollo nelle sere d'inverno o negli afosi pomeriggi estivi, e le camere da letto con mille cuscini, i lampadari enormi, le sedie scompagnate, i ritratti di antenati accigliati alle pareti. 



Odio gli open space (lasciatemi la mia cucina!), le case perfette, troppo pulite, che sembrano uscite da una rivista d'arredamento, le donne che costringono il proprio uomo ad abitare in una casa da femmina (come può sentirsi a casa in mezzo a tanto merletti?), le piastrelle in salotto.



Com'è la vostra casa ideale?




venerdì 21 novembre 2014

Icone - Cayetana Duchessa di Alba


Da oggi la lettura di Hola non sarà più la stessa, mancheranno le incredibili avventure di Dona Cayetana Fitz-James Stuart de Silva, Duchessa di Alba - dall'alto dei sui 46 titoli nobiliari era più aristocratica dello stesso Re Felipe. 
Sono molto cattolica ma molto moderna nelle idee, nel vestire e nel vedere le cose della vita - (cit. Vogue Espana) a Cayetana piaceva definirsi così, una descrizione quanto mai azzeccata: 3 mariti (e nessun divorzio) e 6 figli,  anche in vecchiaia le prime pagine dei rotocalchi erano tutte per lei e per i suoi outfit coloratissimi e stravaganti. 
Nonostante qualche intervento estetico poco riuscito, ci ha mostrato come vestire per piacersi sia uno stile di vita che non va in pensione con gli anni; dopotutto chi non aspirerebbe a finire nella lista delle donne meglio vestire di Vanity Fair? Lei ci è riuscita a 83 anni suonati e scusate se è poco!













pics via Pinterest

giovedì 20 novembre 2014

Accessori crush


Sono capaci di risollevare un outfit e di rendere meno noioso il solito abitino nero, senza gli accessori il nostro guardaroba non sarebbe lo stesso. Pur avendone a bizzeffe, amo indossare sempre gli stessi: quelli più comodi, che non tirano i fili al cardigan e che non pesano quintali. Come per il resto del guardaroba sono stagionali, non so voi ma per me i braccialetti sono rigorosamente estivi mentre le collane sono invernali (d'estate mi tengono caldo). Quando non ho voglia di una collana ripiego su un foulard, assolve la stessa funzione decorativa ma in più scalda il collo. 



Le cinture meritano un capitolo a parte e possono fare la differenza, a patto che siano di qualità, niente di peggio di una cintura scadente per finire senza pietà nel gorgo del cheap. Nel corso degli anni ho racimolato una bella collezione tra pezzi vintage e cinture della Diffusione Tessile (cinture super a 15 euro l'una). Una bella cintura nera e una marrone per i pantaloni sono indispensabili, un paio extra un po' più fancy danno un tocco in più ad abitini e casacche. 



I guanti sono un altro mio must invernale, ne ho ereditati un sacco da nonne e zie e posso vantare pezzi adatti ad ogni occasione e stagione. Li indosso spesso, a volte mi sembra di essere Danny Wilde della serie tv Attenti a quei due che mai andava in giro a mani nude.. I miei preferiti sono in pecari, almeno due paia nei colori base del vostro guardaroba si coordineranno bene a tutto ciò che indossate, se poi ne volete aggiungere un paio di un colore acceso ravviveranno il solito cappotto nero. 
Qualche cappello per le giornate più fredde completa il look, mentre una collana statement risolleva l'umore anche quando il sole tramonta alle cinque del pomeriggio, mentre gli occhiali da sole (con le lenti chiare) impediscono di essere accecate da quello dell'una.
Quali sono gli accessori di cui proprio non potete fare a meno? 


Accessories

cintura marrone - 31 euro
cintura gioiello - 11 euro
cintura nera - Alexander McQueen - 630 euro
cintura catena Chloe - 985 euro
occhiali da sole Cutler - 530 euro
foulard stelle Kate Stade - 79 euro
foulard scozzese - 60 euro
foulard Ralph Lauren - 120 euro
orecchini Christian Dior -470 euro
basco rosso Amazon - 14 euro
cappello Lanvin - 625 euro
anello cuore Karen Walker - 130 euro
cloche Lavand - 59 euro
guanti in pelle Coach - 140 euro
guanti neri Mulberry -  265 euro
guanti rossi Maison Fabre - 80 euro
collana perle - 14 euro
collana Adia Kibur - 64 euro 


pics via pinterest

martedì 18 novembre 2014

AAA cercasi - Stivaletti waterproof



All'improvviso, a metà di una settimana piovosa, mi si sono spaccati gli anfibi. 
Erano un tarocco DrMartens comprato al liceo e mi hanno servito fedelmente per un ventennio. A dire la verità mi si erano già scollati l'anno scorso ma ho fatto finta di niente e sono andata giù di millechiodi, evidentemente non è bastato.
Adesso mi trovo a metà della stagione delle piogge fornita solo di scarpe che si inzuppano in men che non si dica e di un paio di stivali di gomma di Decathlon che mi fanno venire mal di schiena (purtroppo gli anni passano per tutti e anche io non sono più quella di una volta...). 
Per rimediare a questa incresciosa situazione mi sono lanciata in una ricerca a tappeto on e off line di un paio di scarpe a prova di monsone, che possibilmente non siano orribili, e che abbiano una suola anti-scivolo in caso di ghiaccio o neve. Questa è la mia selezione, voi per quale votate?




Tamaris - 90 euro su Amazon.
Queste sono, forse, quelle che mi piacciono di più, Non potendole vedere ho dei dubbi sulla reale resistenza della pelle alla pioggia... Non so, mi sono fatta l'idea che la pelle spazzolata tenga di più.



Tamaris - 71 euro su Amazon.
Da anni mi scaglio contro la monotonia delle borchie, ebbene ci sono cascata anch'io, queste sono bellissime!



DrMartens - 126 euro su Amazon.
Un nome, una garanzia. L'anfibio classico mi ha un po' stufato e, se mi guardo i piedi con jeans e anfibi ho una sgradevole sensazione tipo "Ritorno al futuro". Il modello Chelsea mi piace decisamente di più.



Tamaris da neve - 90 su Zalando.
Queste dovrebbero fare al caso mio, un po' meno boscaiolo delle Timberland (che fanno tanto paninaro anni '80), sono pure imbottite contro i grandi freddi.



Bata - 80 euro
Ho un debole per il Principe di Galles ma non ho mai comprato un paio di scarpe da Bata. Feed back sulla qualità?



Bata - 70 euro. 
On line ho trovato queste ma il modello imperversa un po' ovunque. Un paio di scarpe base per la pioggia potrebbero rivelarsi un'idea cretina ma queste sono tanto carine!!!



Sempre Bata (dalla serie, siti e-commerce fatti bene) - super saldo 30 euro.
Non che siano il top ma sono di pelle e te li tirano proprio dietro... Domandone: "quella suola non sarà anche un po' scivolina?"



Timberland Waterproof - 96 euro.
Mi hanno riferito che Timberland Waterproof è una garanzia e su Sarenza sono scontati al 40%. Quasi, quasi....



TCX Urban Waterprof - 135 euro
La soluzione definitiva. Questi sono stivali da moto (quindi se dicono waterproof, lo sono davvero) ma vanno bene anche "da tutti i giorni". Sono più che presentabili e mi tornano comodi anche per quando arriva la stagione calda e mi trasformo in centaura. Solo una domanda: "per una volta che fate degli stivali da moto guardabili, perchè produrli solo da uomo dal numero 39 in su? Perchè? Perchè? Perchè?" - disperazione. 

venerdì 14 novembre 2014

Talenti emergenti: Minikami


Recentemente ho visto dei bijoux - origami che mi hanno folgorata, e quando ho scoperto che l'autrice di tanta bellezza ha lo studio- abitazione a pochi isolati da casa mia, non ho potuto fare a meno di contattarla per conoscerla di persona. 


I bijoux si chiamano Minikami - Origami à porter e sono realizzati con la tecnica origami con carte pregiate provenienti dal Giappone oppure, quando lo stile del gioiello richiede un pattern più occidentale, con carte pregiate di produzione italiana. 
Suonando alla porta di Adele Biscaretti si entra in un mondo fatato di carte dalle fantasie meravigliose (ma quanto sono belle le carte giappo!) e origami under construction  che occhieggiano da ogni angolo e superficie. Improvvisamente mi sale il rimpianto di non essere stata andata oltre la creazione della rana salterina durante i pomeriggi piovosi di tanti anni fa... 


Anche Adele ha iniziato un po' per gioco: sono sempre stata appassionata di lavori manuali, i primi lavoretti li ho fatti seguendo le schede fai da te della De Agostini - racconta -  poi mi sono capitate in mano le schede degli origami, ho iniziato a realizzare quelli più semplici e... non ho più smesso!



Dal dilettarmi con gli origami a coniugarli in chiave bijoux il passo è stato automatico, alle amiche sono subito piaciuti e, gradualmente, ho lasciato il mio lavoro in una agenzia di pubblicità per dedicarmi a tempo pieno a questa passione.


Adele non realizza solo bijoux ma crea origami a 360°: lampade, quadri, decorazioni e scenografie per eventi, a seconda che preferiate indossare un opera d'arte o ammirarla come pezzo di arredo!


Trovate Minikami a Torino, Milano, Roma e Londra (vedi qui la lista completa) oppure nello shop on line di Creativity Oggetti.



Questo blog è copyright di Torino Style. Testi e fotografie, se non diversamente indicato, sono copyright degli autori o dei contributors.
Nessuna parte di questo sito, dei post e delle immagini può essere utilizzata o riprodotta senza consenso esplicito e comunque sempre citandone sempre la fonte.